Halloween: dall’etimologia della parola si comprende la sua storia

L’origine del termine Halloween, la “sera santa” delle streghe e dei fantasmi!

Per raccontare la storia di Halloween – la festività pagana più amata dai bambini del Nord America – ha senso partire dall’etimologia della parola non soltanto perché le lingue straniere sono la grande passione che condividiamo, ma perché ci indica il vero significato della festa.

Halloween deriva dall’inglese medioevale halowen o halwen, che letteralmente significa “santificare” ma anche “venerare” e “onorare come sacro” (se state studiando l’inglese con Assimil, saprete infatti che “santificare” o “consacrare” si dice hallow). L’origine della parola ricorda quindi che Halloween è la “sera santa”, la vigilia della festa cristiana di Ognissanti che cade il 1 novembre e durante la quale si celebrano i cari che hanno raggiunto l’eterna beatitudine del paradiso.

Quando e come, allora, Halloween è diventata la notte dei fantasmi, delle streghe e dei folletti?

L’odierna Halloween, come la conosciamo nell’immaginario popolare, la si deve alle credenze dei Druidi – leggendaria casta sacerdotale pagana della Gallia e delle isole Britanniche. I Druidi credevano che fantasmi, streghe, spiriti, fate e folletti uscissero allo scoperto la notte del 31 ottobre per danneggiare le persone. Il gatto – anch’esso protagonista di Halloween soprattutto se dal pelo corvino – era invece considerato un animale sacro che in passato era stato essere umano, poi trasformato in animale come punizione per le sue cattive azioni.

Non solo, perfino l’utilizzo di zucche, foglie e stocchi del granoturco come decorazioni di Halloween sono usanza tramandata dai Druidi: essi, infatti, organizzavano un festival autunnale chiamato Samhain, dove si banchettava con i cibi coltivati durante la stagione estiva da poco conclusa. La Samhain (pronuncia inglese [ˈsɑːwɪn], [ˈsaʊeɪn] o [ˈsaʊɪn]; in irlandese [ˈsˠəunʲ]) è anche conosciuta come Capodanno Celtico e il termine deriva da una parola in irlandese antico – samain, samuin, o samfuin – che pare significhi proprio “fine dell’estate”. In irlandese moderno, invece, Samhain è il nome del mese di novembre (scopri il tascabile Assimil di irlandese!).

Anche in scozzese, la storia non differisce. Halloween è un’abbreviazione di Allhallow-even, ovvero “Eve of All Saints, last night of October”, l’ultima notte dell’anno nell’antico calendario Celtico, ovvero la Old Year’s Night, una notte per le streghe.

VIDEO
RECENSIONI

Giulia Zangerle

Ritengo che sia il miglior corso di lingue per autodidatti sul mercato. Il mio livello C1, raggiunto con l’inglese e il francese, senza dubbio alcuno deve molto ai corsi base e di perfezionamento! Grazie mille, per il servizio e la sempre cortese professionalità offerta

l.castrogiovanni@campus.unimib.it

Ho ormai finito da qualche giorno il metodo di greco moderno che proponete in catalogo. Ho seguito il corso nella sua interezza, compreso di supporto audio che ho potuto facilmente trasferire sul mio cellulare in modo tale da avere sempre a portata di mano le lezioni. Devo dire di avere ottenuto notevoli risultati in poco tempo: tutti i miei amici greci sono rimasti stupiti, mentre quelli che non mi conoscevano mi hanno scambiato addirittura per un greco inizialmente. Per questo vi ringrazio di cuore del lavoro svolto su questo manuale, che consiglio vivamente a tutti i miei amici!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Resta aggiornato sui temi e le curiosità legati al mondo delle lingue

I PIÙ LETTI