Benché in molti dichiarino di non amare il Natale, l’atmosfera che questo periodo dell’anno regala e le tradizioni a cui siamo legati rendono unico il mese di dicembre che, più di ogni altro, ci fa sentire uniti al resto del mondo. Noi Assimilisti ci lasciamo conquistare dagli usi e dai costumi delle culture straniere, ecco perché vogliamo condividere con voi le tradizioni natalizie più curiose e assurde scovate in giro per il mondo… Chissà che non vogliate farle vostre!
GIAPPONE… E POLLO AMERICANO
Non è quella che si dice una tradizione ricca di magia, ma se state studiando il giapponese con la Collana Senza Sforzo e avete in programma un viaggio durante il periodo natalizio, allora è bene che ne siate consapevoli. A Natale i giapponesi affollano la famosa catena di fast food americana KFC. Ebbene sì! Dimenticate le bacchette e il fascino della cucina nipponica, perché la parola d’ordine è Kurisumasu ni wa kentakkii!, ovvero “Kentucky per Natale!”. La tradizione di mangiare pollo fritto a Natale iniziò nel 1974 a seguito di una campagna di marketing.
NORVEGIA… SENZA STRACCI E SENZA SCOPE
A Natale, in Norvegia, stracci e scope vengono nascosti, e non perché le persone non abbiano voglia di pulire ma perché i norvegesi sono un popolo piuttosto superstizioso e così facendo vogliono impedire agli spiriti maligni, che durante la notte di Natale tornano sulla terra, di rubare le scope per fare irruzione nel cielo stellato e portare la malasorte.
UCRAINA… E RAGNI NATALIZI
Ragni? Abbiamo detto proprio… ragni? A Natale? Forse in Ucraina hanno nostalgia di Halloween quando arriva il Natale perché, credeteci o meno, per tradizione addobbano l’albero di Natale con le ragnatele… finte s’intende! Si dice che portino fortuna, da una leggenda che narra la storia di una donna povera che non poteva permettersi di decorare il suo albero e che la mattina successiva si è svegliata trovando l’albero coperto di ragnatele che apparivano bellissime e luccicanti nella luce del sole. In Polonia e in Germania, per esempio, è considerato segno fortunato trovare un ragnetto dentro l’albero di Natale!
SPAGNA… E I NUMERI FORTUNATI
La Lotteria Nazionale Spagnola mette in palio il più alto montepremi durante le festività natalizie, chiamato “El Gordo”, che saprete certamente tradurre se state studiando lo spagnolo con la Collana Senza Sforzo. Tradizionalmente l’estrazione viene fatta il 22 dicembre ed è un vero evento sociale che coinvolge tutto il popolo spagnolo. Ciascuno tiene tra le mani almeno una dozzina di biglietti, mentre i numeri estratti vengono cantati da un coro di ventidue bambini e tutto il Paese tiene il fiato sospeso sperando nel più agognato regalo di Natale.
SVEZIA… CON PAPERINO
Una delle più importanti tradizioni svedesi è il “Donald Duck Special” di Natale, ovvero uno speciale televisivo di un’ora dedicato a Paperino, il personaggio Disney. Va in onda alle tre pomeridiane della Vigilia di Natale e tutte le occasioni festive vengono pianificate attorno a questo appuntamento, così le famiglie possono guardare insieme lo show.
VENEZUELA… SUI PATTINI
Caracas si aggiudica il premio per il mezzo di trasporto natalizio più cool: pattini! I venezuelani della capitale non si limitano a passeggiare per andare alla messa di Natale, no, loro pattinano. La tradizione è così forte che diverse parti della città vengono addirittura chiuse al traffico per permettere a tutti una sicura pattinata di Natale.
ISLANDA… E LO JÓLAKÖTTURINN
Lo Jólakötturinn è il gatto natalizio islandese. Ma che carino, direte voi! Lo vestono di cappello rosso per l’occasione? No, non esattamente. Lo Jólakötturinn, infatti, mangia i bambini… così vuole la tradizione! Non tutti, sia chiaro, solo quelli che non sono stati buoni e non hanno fatto tutto ciò che avrebbero dovuto. Attenzione, bambini islandesi!