Business english: come scrivere la lettera di presentazione perfetta

Scrivere una cover letter in inglese è molto più insidioso di quanto possa sembrare: tradurre dall’italiano non è sufficiente!

Sono sempre di più i giovani (e i meno giovani) che decidono di partire all’avventura ricercando opportunità di lavoro all’estero. Questo processo, tuttavia, non è mai una cosa semplice. Alle consuete difficoltà della ricerca di lavoro in Italia si aggiungono, infatti, molti altri fattori che complicano ulteriormente le cose, quali la barriera linguistica, lo shock culturale del possibile trasferimento e tutte quelle piccole e caratteristiche consuetudini, che rendono ogni nazione un posto a sé.

Data la difficoltà generale della situazione, è importantissimo che il primo approccio con le aziende, la lettera di presentazione, sia impeccabile sia in termini di forma che di contenuti.

La lettera di presentazione, infatti, è spesso più importante del curriculum stesso: spesso in mancanza di una adeguata cover letter, le aziende scartano direttamente il curriculum senza nemmeno leggerlo! Se il curriculum è un “semplice” riassunto delle tue competenze personali, la lettera di presentazione scava più a fondo rivelando il perché vuoi essere assunto proprio dall’azienda in questione. In pratica, è il primo vero elemento che ti distingue dagli altri potenziali candidati.

In questo articolo vogliamo venirti in aiuto con una serie di consigli che ti aiuteranno nella scrittura della cover letter perfetta, che renderà più vicino il raggiungimento del tuo sogno di lavorare all’estero!

Assimil_cover letter

IL “TONE OF VOICE”

Sembra scontato, ma una lettera di presentazione in inglese va scritta nel modo più efficace possibile, lasciando allo stesso tempo trasparire la professionalità che ti caratterizza. In generale, lo stile della lettera deve seguire le famose “3 C” della comunicazione. Deve essere infatti:

CLEAR (chiara)
La lettera deve essere scritta nel modo più chiaro possibile. Ancora più che in italiano, in inglese è importante formulare periodi semplici e chiari: assicurati che per il lettore sia semplice comprendere cosa intendi dire e dove vuoi portare il discorso, senza costringerlo a “leggere tra le righe” o fare troppi sforzi per capirti.

CONCISE (concisa)
La cover letter non deve mai essere più lunga di una pagina. Il principio base con cui strutturare questa lettera è: non dire in tre frasi una cosa che puoi riassumere in una!

COURTEOUS (cortese)
L’ultimo, ma non meno importante, aspetto è la cortesia, intesa non solo come “bon ton” in senso stretto. Con la cover letter devi infatti esprimere contemporaneamente empatia, onestà e professionalità, senza però utilizzare un tono eccessivamente pomposo e formale.

L’INTRODUZIONE

La parte introduttiva della tua cover letter deve, ovviamente, comprendere i tuoi dati anagrafici e i recapiti.
Dal punto di vista del layout grafico, è meglio allineare tutto il testo completamente a sinistra, evitando l’utilizzo dei capoversi nei paragrafi. Nonostante, infatti, questo tipo d’impaginazione non sia quello tradizionalmente utilizzato in UK, si è largamente diffuso a seguito dell’utilizzo dei PC.
Un altro aspetto importante per rendere l’introduzione più conforme agli standard richiesti all’estero è indicare la data all’americana: ad esempio, è più opportuno scrivere May 15, 2019 invece del più “british” May 15th o 15th May.

Dopo aver messo in evidenza i tuoi dati personali, è il momento di iniziare la tua lettera di presentazione rivolgendoti al tuo interlocutore. In generale è bene evitare appellativi troppo generici quali Dear Sir e Dear Madam, rivolgendosi invece direttamente alla persona incaricata della selezione con nome e cognome (qualora disponibile) o utilizzando un più generico Dear Hiring Manager.

LA PARTE CENTRALE

La parte centrale della lettera, la più corposa, dovrà necessariamente contenere questi elementi:

  • un’introduzione in cui è specificata la posizione per cui stai facendo l’application (“I’m applying for the position” oppure “I’m interested in the XXXXX position”);
  • un riassunto delle motivazioni che ti hanno spinto a inviare la candidatura;
  • un breve elenco delle tue eventuali esperienze lavorative precedenti che risultino in linea con il lavoro per cui stai mandando l’application;
  • un’indicazione sommaria delle skills che rappresentano il tuo punto di forza, che andranno poi maggiormente dettagliate nel tuo CV.

In fase di scrittura di questa parte ricorda: l’inglese è una lingua sintetica e i recruiter dedicano alla lettura di ciascuna cover letter pochi secondi del loro tempo, quindi non perderti in divagazioni e vai dritto al punto.

I SALUTI FINALI

Un errore che si fa spesso è quello di sottovalutare la parte finale della cover letter. In realtà, questa sezione è fondamentale e spesso è la leva decisiva che convince il recruiter a leggere il curriculum o a contattarti. Nell’ultima sezione del documento, è quindi importante ribadire la disponibilità a un primo colloquio conoscitivo (interview) e utilizzare la formula corretta per salutare il proprio interlocutore.

Una delle formule più utilizzate per sottolineare la propria volontà di affrontare il colloquio è “I am looking forward to hearing from you”, ma nel caso in cui si desideri essere più incisivi si può anche utilizzare “I’m looking forward to meeting with you to discuss the opportunity in further detail”.

In inglese, le formule di saluto da utilizzare nel finale di una lettera di lavoro, sono meno numerose e più semplici rispetto all’italiano ma vanno assolutamente rispettate.

Occorre inoltre tenere ben presente che la formula corretta può variare leggermente a seconda che ti stia rivolgendo a una persona di cui conoscete il nome oppure no. Nel primo caso (es: Dear Mr. Smith) la formula giusta per il saluto finale sarà Yours sincerely, mentre nel caso di interlocutore più generico (es: Dear Hiring Manager) andrà utilizzato Yours faithfully.

Nell’inglese americano sono in genere comunemente accettati Yours Sincerely, Sincerely Yours o semplicemente Sincerely/Best Regards.

La lettera di presentazione in inglese è solo il primo dei molti passi necessari per ricercare il proprio successo professionale all’estero. Se non vuoi arrivare impreparato ai colloqui di selezione e a tutte le fasi successive del tuo lavoro puoi affidarti al metodo Assimil per scoprire tutti i segreti su come affrontare al meglio i tuoi futuri rapporti professionali all’estero!

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RECENSIONI

Giulia Zangerle

Ritengo che sia il miglior corso di lingue per autodidatti sul mercato. Il mio livello C1, raggiunto con l’inglese e il francese, senza dubbio alcuno deve molto ai corsi base e di perfezionamento! Grazie mille, per il servizio e la sempre cortese professionalità offerta

l.castrogiovanni@campus.unimib.it

Ho ormai finito da qualche giorno il metodo di greco moderno che proponete in catalogo. Ho seguito il corso nella sua interezza, compreso di supporto audio che ho potuto facilmente trasferire sul mio cellulare in modo tale da avere sempre a portata di mano le lezioni. Devo dire di avere ottenuto notevoli risultati in poco tempo: tutti i miei amici greci sono rimasti stupiti, mentre quelli che non mi conoscevano mi hanno scambiato addirittura per un greco inizialmente. Per questo vi ringrazio di cuore del lavoro svolto su questo manuale, che consiglio vivamente a tutti i miei amici!

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