Assimil: una “scuola di lingue” che si adatta a ogni vostra esigenza e alla portata di tutti

Spesso il nome Assimil non ha bisogno di presentazioni e tantissime persone ci raccontano di avere in casa almeno uno dei nostri manuali, a volte persino in edizioni di molti anni fa (acquistate da genitori o nonni). Se però, in quest’epoca di tecnologie digitali, intelligenza artificiale e altri strumenti tecnologici, il nostro nome non vi dice niente, vi spiegheremo qui chi siamo e perché dovreste affidarvi a noi per imparare una lingua straniera o semplicemente per rispolverarla.

Assimil nasce in Francia dall’intuizione del precettore e poliglotta Alphonse Chérel, che – già nel 1929 – crea e pubblica il suo primo metodo per l’autoapprendimento linguistico dedicato all’inglese. Divenuto celebre in patria, il metodo si è poi diffuso in tutto il mondo ed è stato tradotto in almeno dieci lingue di partenza. La sede italiana è stata invece fondata negli anni ’50 del secolo scorso per meglio soddisfare le esigenze di coloro che, anche nel Bel Paese, desiderassero apprendere le lingue straniere. Quasi un secolo dopo, Assimil vanta un catalogo ricchissimo, con soluzioni perfette per l’apprendimento in autonomia di numerosissime lingue.

Ma qual è il segreto del successo e in cosa consiste?

Come si intuisce dal nome, il principio ispiratore dei nostri metodi è l’assimilazione intuitiva, quel modo di assorbire una lingua tipico dei bambini che iniziano a comunicare anche senza studiare formalmente le regole grammaticali, prima dell’età scolare.

 


L’assimilazione intuitiva non è fantascienza e… funziona!

In ogni lezione del Metodo Assimil incontrerete un breve testo in lingua straniera (in genere un dialogo), accompagnato da una traduzione a fronte in italiano e da un ricco apparato di note.

A partire dai dialoghi, vengono introdotti gradualmente gli elementi linguistici (con quel pizzico di grammatica necessario) e lezione dopo lezione, giungerete – in circa sei mesi, 150 giorni per il corso di inglese – a un livello di conoscenza linguistica di tutto rispetto, il B2 secondo la classificazione del Quadro Comune Europeo di Riferimento o QCER.  Quel livello di competenza che vi permetterà di comunicare in maniera efficace nella vita di tutti i giorni e anche in un contesto professionale.

Gli ingredienti del Metodo Assimil sono pochi (e, se ci conoscete già, non saranno una novità per voi).

  • La costanza. Il primo segreto è dedicarvi all’apprendimento della lingua ogni giorno o quasi. È sufficiente una mezz’ora, l’importante è non dimenticare che il rapporto con la lingua straniera che volete imparare è come una relazione sentimentale, non dovreste mai trascurarla, ma dedicarle regolarmente i vostri pensieri. Questo percorso, leggero e ricco di stimoli, vi condurrà, giorno dopo giorno, attraverso due importanti fasi di studio: una passiva, di familiarizzazione, e una attiva, nella quale acquisirete autonomia.
  • L’ascolto e la ripetizione ad alta voce. Tutti i nostri corsi sono accompagnati da registrazioni audio, che sono essenziali per la corretta acquisizione della lingua straniera, così come è essenziale che ripetiate quello che ascoltate – dopo tutto, è parlando che si impara e parlare e inizialmente la vostra principale occasione per dire cose ad alta voce sarà la ripetizione dei testi delle lezioni. Se il Metodo Assimil nel classico formato fisico vi sembrerà scomodo, ricordate che esiste anche la versione digitale e-Metodo, che offre tutti i contenuti (testi e audio) a portata di smartphone, tablet o computer, con la possibilità di installarlo su tre dispositivi!
  • Il ripasso. Non abbiate timore di tornare indietro se qualcosa non vi è chiaro o non lo ricordate e procedete sempre al ritmo che vi è più congeniale, anche se avrete bisogno di un po’ di tempo in più per portare a termine il corso. Questo non dovrà scoraggiarvi o impedirvi di procedere con fiducia, senza impuntarvi, seguendo i consigli riportati nel libro, perché ogni cosa verrà ripetuta e avrete modo di comprenderla meglio in un passaggio successivo.

 

Il principio del ripasso è alla base della suddivisione del Metodo Assimil in due ondate di studio.

La “prima ondata” – come la chiamiamo noi – è quella della prima “esposizione” a una lezione, quella dell’apprendimento passivo, il cui obiettivo principale sarà l’assimilazione graduale e intuitiva del lessico, delle strutture e delle sonorità della lingua straniera.

Nella “seconda ondata” del corso, o fase attiva (che generalmente inizia dalla metà del manuale alla lezione 50), al termine di ogni nuova lezione svolta, vi verrà chiesto di ripassare una vecchia lezione (a partire dalla prima), questa volta traducendo i testi dei dialoghi dall’italiano alla lingua straniera, per trasformare la vostra conoscenza in una vera e propria competenza linguistica autonoma.

 

 

I risultati vi sorprenderanno e vi conferiranno sicurezza!

Non è tutto, però: i corsi Assimil contengono molti altri strumenti per aiutarvi nel vostro viaggio alla scoperta delle lingue straniere.

  • Le lezioni di riepilogo. Ogni sei lezioni, dunque alla fine di ogni settimana di apprendimento, troverete delle pagine di ripasso dedicate all’approfondimento grammaticale, importanti per riordinare e sistematizzare quanto assorbito fino a quel momento in maniera intuitiva.

  • Gli esercizi. Uno o due per lezione a seconda della lingua scelta (nel caso del corso di inglese si arriva a un totale di circa 200!), in cui vi verrà richiesto di tradurre delle frasi dalla lingua straniera all’italiano e di completare frasi in lingua straniera a partire da una frase modello italiana (in pratica una specie di traduzione attiva guidata).

  • Le note culturali. Ricche di curiosità e informazioni sul paese o sui paesi dove si parla la lingua del corso, che renderanno il vostro studio più simile a un’avventura o a un viaggio alla scoperta di nuovi luoghi. Dopo tutto, si sa, una lingua non è un codice astratto, ma piuttosto un organismo vivente plasmato sia dal luogo in cui si sviluppa, sia dalla civiltà che si esprime mediante quella lingua.

  • Una ricca appendice grammaticale. È la sezione in cui potrete recuperare le principali regole grammaticali, per un rapido ripasso o per approfondire uno specifico argomento.
  • Un glossario finale. Bidirezionale, presenta tutti i termini incontrati durante il corso con la relativa traduzione (legata al contesto delle lezioni), perché sappiamo che non sempre avrete un dizionario a vostra disposizione, né vorrete continuamente consultare un dispositivo elettronico solo perché non vi sovviene il significato di un termine.

 

Queste sono le caratteristiche di base del Metodo Assimil, quelle che gli Assimilisti e le Assimiliste che ci seguono da anni probabilmente conoscono già bene. Eppure, non finisce qui! Perché il Metodo Assimil si adatta a ogni vostra esigenza e, anche se partirete con conoscenze pregresse della lingua, offre tantissime possibilità di personalizzazione e di utilizzo dei contenuti proposti.

Per cominciare, i file audio del vostro Metodo Assimil vi offriranno tantissime opportunità. C’è chi preferisce ascoltare l’audio prima di leggere il testo, chi invece ha l’abitudine di leggere e ascoltare contemporaneamente, per associare il suono della lingua a una certa ortografia (specie quando questa sia piuttosto “imprevedibile”, come nel caso dell’inglese). Altre persone ancora hanno bisogno di leggere prima e di ascoltare solo in un momento successivo. Secondo noi, non esiste un modo giusto o sbagliato: potrete combinare tutte queste modalità (quindi, ad esempio, ascoltare l’audio di una lezione, leggere e ascoltare il testo, ascoltare di nuovo la registrazione senza l’ausilio del testo), oppure variare il vostro approccio da una lezione all’altra, sperimentando sequenze diverse (anche perché il nostro cervello ha bisogno di varietà e ripetere sempre lo stesso circuito di esercizi potrebbe risultare noioso o stancante).

Un altro indubbio vantaggio dei file audio è che, anche dopo aver assimilato un certo numero di lezioni, potrete ascoltare un gruppo di file audio – per esercitare l’orecchio – anche senza avere il testo sott’occhio, approfittando dei tempi morti: magari mentre lavate i piatti, mentre siete in attesa alla fermata dell’autobus o durante una passeggiata con il vostro cane.

Un’ulteriore possibilità è quella di testare i vostri progressi con dei dettati: sicuramente a scuola li consideravate noiosi, ma con noi siete in un ambiente sicuro, dove nessuno intende darvi un voto o giudicarvi. Perciò scegliete il vostro file audio, riproducete la prima frase, mettete in pausa la riproduzione e scrivete sotto dettatura (possibilmente a mano!): i vostri miglioramenti vi sorprenderanno.

Ricordate che per le lingue principali – come l’inglese – troverete corsi di base, corsi di perfezionamento e corsi di lingua degli affari, che moltiplicheranno per tre tutte le risorse che vi abbiamo elencato e che vi permetteranno di acquisire una competenza linguistica avanzata, corrispondente al livello C1 del QCER.

Le vostre velleità linguistiche, però, potrebbero tradire ambizioni perfino maggiori e potreste aver bisogno di ulteriori stimoli e materiali per fare pratica e prepararvi in vista di obiettivi ben definiti, come per esempio il sostenimento di esami certificanti.

Non temete: se le centinaia di esercizi contenuti nei nostri manuali non vi bastassero, prendete le frasi degli esercizi di traduzione e iniziate a trasformarle, per iscritto oppure oralmente. Facciamo un esempio: alle prese con la frase “Partiremo domani”, iniziate modificando il soggetto (“Partirò domani, partirai domani,” etc.), quindi modificate il riferimento temporale (“Partiremo la settimana prossima, partiremo il mese prossimo,” etc.), o addirittura il tempo del verbo (“Siamo partiti la settimana scorsa”). Le possibilità di trasformazione delle frasi sono numerosissime (“Ti dispiace se fumo?” ➔ “Ti dispiace se apro la finestra?” o ancora “Ha idea se siano aperti a Pasqua?” ➔ “Ha idea se saranno aperti a Natale?”). Questo tipo di esercitazione funzionerà come una specie di ginnastica mentale e vi metterà in condizione di esprimervi autonomamente nella lingua di vostro interesse con una scorrevolezza e proprietà di linguaggio sorprendenti.

Se intendete raggiungere un livello ancora superiore, potete provare a cimentarvi con un esercizio solitamente svolto da chi si esercita per diventare interprete: la traduzione a vista. Scegliete il testo di una lezione o di un esercizio e traducetelo a voce alta, senza guardare la traduzione, cercando di farlo nel modo più veloce e convincente possibile. All’inizio sarà più semplice farlo dalla lingua straniera all’italiano, ma presto non avrete problemi neanche nella combinazione opposta. Curate sempre l’accuratezza e l’intonazione, immaginatevi nel ruolo di giornalisti o giornaliste che danno una notizia al telegiornale e parlate sempre a voce alta. Registratevi e riascoltatevi. Per quanto possa sembrare traumatico all’inizio, questo esercizio attiverà letteralmente nuove connessioni sinaptiche e il vostro cervello sarà sempre più elastico e in grado di passare agilmente dalla vostra lingua madre alla lingua straniera.

Inutile dire che, dopo aver provato questo esercizio a partire da testi scritti, potrete cimentarvi con le registrazioni audio, tentando sia la modalità dell’interpretazione frase per frase, sia la modalità simultanea, senza mai interrompere la registrazione. Se quest’ultima possibilità vi sembra complicata, provate prima la tecnica dello shadowing: ascoltate le frasi in lingua straniera usando cuffie o auricolari e ripetetele immediatamente (senza far passare neanche un secondo e senza perdere il ritmo). Con questo esercizio, il vostro cervello si abituerà all’insolito compito di ascoltare e parlare allo stesso tempo. Quando sarete in grado di farlo senza difficoltà, potrete introdurre il passaggio della traduzione verso l’italiano. A questo punto, magari non sarete in grado di tradurre simultaneamente una relazione a una conferenza internazionale, ma non abbiamo dubbi sul fatto che la vostra conoscenza della lingua straniera sarà aumentata incredibilmente. Ovviamente, se pensate che sia necessario, registratevi per monitorare la vostra performance o i vostri progressi e, se volete provare l’ebbrezza di tradurre simultaneamente dalla lingua straniera in italiano, registrate dei piccoli discorsi in italiano a partire dai contenuti delle lezioni dei metodi Assimil e lanciatevi nel vuoto traducendo in simultanea verso la lingua straniera.

A questo punto, vi sarà chiaro quanto sia flessibile il Metodo Assimil: se avete bisogno di capire tutto e appartenete alla schiera di coloro che hanno bisogno di studiare tanta grammatica, la troverete nelle note ai dialoghi, con esempi di applicazione, nelle lezioni di ripasso, presentate in modo organizzato, e nelle appendici a fine volume; se volete puntare tutto sul lessico e sull’assimilazione graduale e intuitiva della lingua parlata, potrete affrontare le lezioni semplicemente, a cuor leggero, lasciandovi incuriosire e attenendovi alle linee guida riportate nell’introduzione di ogni corso; infine, se le vostre intenzioni sono ancora più serie e desiderate davvero raggiungere la perfezione, non vi resta che seguire tutte le indicazioni che vi abbiamo appena fornito oppure – perché no? – personalizzare ulteriormente il vostro percorso con esercizi di vostra creazione.

Crediamo che non ci sia molto altro da aggiungere: il Metodo Assimil sarà per voi come una vera e propria scuola di lingue, pronta per adattarsi alle vostre esigenze e sempre alla portata di tutti.

a cura di Valerio Pietrangelo


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RECENSIONI

Giulia Zangerle

Ritengo che sia il miglior corso di lingue per autodidatti sul mercato. Il mio livello C1, raggiunto con l’inglese e il francese, senza dubbio alcuno deve molto ai corsi base e di perfezionamento! Grazie mille, per il servizio e la sempre cortese professionalità offerta

l.castrogiovanni@campus.unimib.it

Ho ormai finito da qualche giorno il metodo di greco moderno che proponete in catalogo. Ho seguito il corso nella sua interezza, compreso di supporto audio che ho potuto facilmente trasferire sul mio cellulare in modo tale da avere sempre a portata di mano le lezioni. Devo dire di avere ottenuto notevoli risultati in poco tempo: tutti i miei amici greci sono rimasti stupiti, mentre quelli che non mi conoscevano mi hanno scambiato addirittura per un greco inizialmente. Per questo vi ringrazio di cuore del lavoro svolto su questo manuale, che consiglio vivamente a tutti i miei amici!

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