Per molti anni, una legge tedesca (das Ladenschlussgesetz, “negozio-fine-legge”) ha imposto ai commercianti di rispettare orari di apertura che obbligavano la maggior parte delle persone a fare gli acquisti per l’intera settimana di sabato mattina: dal lunedì al venerdì infatti i negozi chiudevano alle 18.00 o alle 18.30 e il sabato, fatta eccezione per il primo sabato del mese, alle 13 o alle 14. Durante la settimana le donne, soprattutto le casalinghe, facevano la spesa tutti i giorni al mattino dopo aver accompagnato i bambini a scuola o al pomeriggio prima di cena.
A partire dalle 18.30/19.00 le strade diventavano deserte e ognuno restava a casa propria. Solo agli inizi del XXI secolo la Germania ha cominciato a uniformarsi agli orari europei e adesso i negozi possono rimanere aperti fino alle 21, oltre che il sabato pomeriggio. Tuttavia, nonostante la legge sia stata modificata per facilitare la vita delle persone, la mentalità è rimasta la stessa, specie nelle città piccole o in campagna dove la spesa settimanale si continua a fare di sabato mattina. Bisogna anche dire che i tedeschi non hanno troppa voglia di cambiare le abitudini del sabato pomeriggio, tradizionalmente consacrato dagli uomini alle attività sportive (vere o davanti alla TV) e dalle donne ai lavori domestici o alla preparazione del dolce per la domenica.