Ogni lingua ha un fascino a sé
Ne è convinto Vincenzo Botta, che con Assimil ha imparato quattro lingue e che ha in programma di studiarne altre tre. Almeno per il momento…
L’iperpoliglotta più famoso al mondo, Alexander Arguelles, spiega come e perché il metodo Assimil gli abbia permesso d‘imparare in modo autonomo oltre venti lingue
La nostra casa editrice quest’anno compie 90 anni! Una vita così lunga di certo dimostra la validità del nostro metodo di apprendimento, senza bisogno di ulteriori conferme. Tuttavia, in occasione di questo importante anniversario, abbiamo ascoltato la voce di chi dei nostri corsi ha fatto tesoro per costruire la propria professione.
L’iperpoliglotta più famoso al mondo, il professor Alexander Arguelles, ci ha raccontato perché secondo lui quello Assimil è il miglior metodo per l’autoapprendimento linguistico.
Assimil è senza dubbio il principale ingrediente che mi ha permesso di diventare il poliglotta che sono, anche se in realtà quando l’ho scoperta per la prima volta ero già un poliglotta. Tuttavia, senza i corsi Assimil, non conoscerei una tale varietà di lingue e, cosa ancora più importante, senza questi non avrei potuto sviluppare lo shadowing, il mio personale metodo di apprendimento, il più efficace. Infine, non avrei raggiunto la consapevolezza dell’intero processo di apprendimento delle lingue che ora, grazie ad Assimil, possiedo.
Che cosa rende Assimil il miglior amico dei poliglotti?
Posso evidenziare almeno sei fattori:
1) Il primo è l’eccellenza del sistema del testo bilingue (“a fronte”) e il fatto che il metodo Assimil sia il solo a farne pieno utilizzo. Senza dubbio anche Linguaphone lo ha utilizzato, ma generalmente su volumi separati e non su pagine affiancate. Il metodo del testo bilingue con impaginazione “a fronte” è lo strumento più logico e più soddisfacente per imparare una lingua straniera, perché permette il confronto sistematico, parola per parola, riga per riga, del testo nella nuova lingua con lo stesso testo nella lingua che si conosce già. Questo consente di sfruttare il massimo grado di intuizione e di apprendimento attraverso il riconoscimento dei concetti e la creazione autonoma di nessi e associazioni.
2) Il secondo fattore è la qualità del materiale registrato. Assimil è il solo metodo che utilizza le incisioni esclusivamente. nella lingua di destinazione. Per poter utilizzare il materiale audio di altri metodi ho sempre dovuto modificarlo, eliminando tutte le traduzioni nella lingua di partenza, le lunghe pause e la musica superflua. Tanti altri metodi dichiarano di fornire molte ore di audio, ma se si considera unicamente la lingua di destinazione, spesso queste si riducono a meno di un’ora di contenuto utile nella lingua da apprendere.
Al contrario, con Assimil è talvolta necessario eliminare solo gli intervalli troppo lunghi tra le frasi, ma la durata effettiva delle incisioni rimane abbastanza vicina al tempo dichiarato. Inoltre, la qualità delle voci dei metodi Assimil è superiore rispetto a qualsiasi altro metodo. Assimil utilizza in modo ben percepibile attori e attrici scelti per la qualità della loro voce e si avvale di studi di registrazione professionali insonorizzati. Molti altri metodi di studio utilizzano locutori la cui voce non è ottimale e partono dal principio che sia più realistico offrire il materiale audio con i naturali rumori di fondo, che spesso distraggono e deformano il suono. Quando s’impara una lingua straniera, la qualità del materiale audio è fondamentale e in questo nessun altro metodo di studio può competere con Assimil.3) Il terzo è la struttura sistematica di ciascun corso autodidattico Assimil, parallela a quella degli altri nella stessa collana, che fa sì che si verifichi l’incrocio naturale di molti riferimenti, facilitando l’apprendimento. Questa caratteristica riguarda principalmente le edizioni precedenti rispetto alla produzione attuale, ma spero che per le pubblicazioni future l’azienda rivaluti questo punto, insieme alla reintroduzione della canzone ogni sette lezioni. Quando si è studiata una lingua con un metodo autodidattico e, in seguito, se ne affronta un’altra utilizzando un corso il cui contenuto è simile a quello della prima, l’apprendimento risulta molto più facile e intuitivo, anche se le due lingue non sono affini tra loro.
4) Il quarto fattore è l’omogeneità anche estetica dell’intera collana. Il fatto che tutti i libri Assimil, così come i cofanetti con le registrazioni, abbiano le medesime caratteristiche nel formato, nella rilegatura e nel colore, attira l’istinto del poliglotta perché si prestano ad essere affiancati l’uno all’altro fino a costituire una vera e propria collezione. Difatti, essere poliglotti vuol dire essere collezionisti di lingue: cosa ci può essere di meglio per ognuno di loro di un’autentica e concreta collezione, allineata e armoniosa, delle lingue apprese come uno scaffale pieno di corsi Assimil? C’è un qualcosa di compulsivo nella natura di un poliglotta e avere una collezione fisica di testi Assimil gli trasmette un grande impulso e un forte stimolo a studiarne il contenuto.
5) Il quinto è un fattore pratico legato al quarto, ossia il fatto che la dimensione dei volumi Assimil non rappresenta solamente una questione estetica per la collezione che crea, ma ha anche una grande utilità pratica. Nel caso di Assimil e solamente di Assimil, il termine “manuale” non indica solo una tipologia di testo, ma anche qualcosa che si tiene comodamente in mano. Difatti, la forma, il peso e la sensazione al tatto dei libri Assimil, sono quanto di più pratico e adatto alla mano. Non è cosa da poco, infatti studiare con costanza e duramente per diventare poliglotta vuol dire portare con sé, ovunque si vada, il proprio materiale di studio, per approfittare di qualsiasi momento libero che si possa ritagliare o rubare alla giornata. Questo diventa molto più semplice con i manuali Assimil che con qualsiasi altro tipo di edizione.
6) Tutti questi fattori insieme mi hanno permesso di utilizzare i corsi Assimil per mettere a punto una mia precisa tecnica di apprendimento delle lingue e di svilupparla sino all’elaborazione di un campione rappresentativo; ma entrerò nel merito di questo processo di apprendimento nel mio prossimo articolo”.
Alexander Arguelles
Troverai la storia di Alexander Arguelles e dei più grandi iperpoliglotti del mondo nell’opera Adieu Babel di Michel Erard.
Leggi l’articolo di Alexander Arguelles in lingua originale:
Professor Alexander Arguelles, possibly the world’s most famous hyperpolyglot, has chosen to mark Assimil’s 90th birthday in his own way. In this exclusive piece, he explains why Assimil is the best language-learning method available. He has used it to learn more than 20 languages – so far!
Assimil courses are without any doubt the single most important ingredient in making me the polyglot I am today. Without them, I would still be a polyglot — I was, after all, already a polyglot when I first encountered them. However, I would probably not have the range of languages that I now have and, more importantly, I would not have been able to develop my own, most efficacious means of studying, namely shadowing, without them. Moreover, I would not have the same insight into the entire language learning process that I have attained thanks to them.
What is that makes Assimil courses a polyglot’s best friend?
I can identify at least six factors:
1) The first is the inherent excellence of the bilingual text method and the fact that Assimil is the only method that makes full use of it. True, Linguaphone did so as well, but generally with separate volumes and not on facing pages. The bilingual text method is the most logical and satisfying way of learning a language, that is, by comparing word for word, line by line, a text in a new language with a text in one you know already.
This allows for the greatest degree of intuition and actual learning by recognition making links and associations on one’s own.2) The second factor is the quality of the recorded material. For one thing, Assimil is the only method that makes full use of target language only recordings. In order to use the recorded materials from any other methods, I have always had to edit them extensively, cutting out all the teaching language, long periods of silence, and unnecessary music. Many other methods may claim to provide many hours of recorded material, but when edited down to target language only, they often contain less than a single hour of useful target language content. With Assimil, however, it is only sometimes necessary to edit out occasional too-long gaps between sentences, such that the actual length of the recordings is quite close to the time listed. Furthermore, the quality of the voices on Assimil methods is head and shoulders above that of any other method. Assimil clearly uses actors and actress chosen for the quality of their voices, and has them record in sound proof studios. Many other methods use speakers whose voices are less than optimal,and seem to think that it is « realistic » to offer listening material with distracting and distorting background noise. When learning a foreign language, quality of recorded material is critical, and in this regard no other series of methods can compete with Assimil.
3) The third factor is the conscious parallel structure of individual Assimil courses with others in the series, and of cross referencing between them. This feature is one that pertained more to past generations of Assimil methods than to the current generation, but I hope that the company will consider stressing this again – together with the song every 7th lesson — in future generations. When you have taught yourself a language with one autodidactic method and then embark upon another language using a course whose content is largely parallel to the first one, this makes it much easier to learn, even if the languages themselves are not related.
4) The fourth factor is the uniform format for the whole series. The fact that all Assimil books are the same shape and size and color, just as the cases that contain their recorded materials can all lineup together to form a veritable collection — all of this appeals to the mind of a polyglot. Being a polygot means, in point of fact, being a collector of languages, and what could be better than to have a veritable collection of perfectly balanced and harmonious physical manifestions of the langauges you know than a set of shelves filled with beautifully balanced and uniform Assimil volumes? There is something compulsive in a polyglot’s nature, and having a physical Assimil collection is a great impulse and stimulous to study their content.
5) The fifth factor is a practical one related to the fourth one, namely the fact that the size of Assimil volumes is not only aesthetically pleasing in their collectability, but of great practicality as well.
In the case of Assimil and Assimil alone, the term « manual » means not only a textbook, but also something that fits perfectly in the hand. And indeed, the shape, heft, and feel of an Assimil volume is one that fits pefectly within one’s hand. This is no small matter. Studying hard enough to become a polyglot means carrying your study material with you wherever you go and studying during every spare moment that you can beg, buy, borrow, or steal. Doing this is far easier with Assimil manuals than with any other series.6) All of the above factors combined to enable me to use Assimil courses to develop my technique of learning a language by shadowing it until I had internalized a representative sample of its content. I will describe this process in more detail in my next post.
Alexander Arguelles
Ritengo che sia il miglior corso di lingue per autodidatti sul mercato. Il mio livello C1, raggiunto con l’inglese e il francese, senza dubbio alcuno deve molto ai corsi base e di perfezionamento! Grazie mille, per il servizio e la sempre cortese professionalità offerta
Ho ormai finito da qualche giorno il metodo di greco moderno che proponete in catalogo. Ho seguito il corso nella sua interezza, compreso di supporto audio che ho potuto facilmente trasferire sul mio cellulare in modo tale da avere sempre a portata di mano le lezioni. Devo dire di avere ottenuto notevoli risultati in poco tempo: tutti i miei amici greci sono rimasti stupiti, mentre quelli che non mi conoscevano mi hanno scambiato addirittura per un greco inizialmente. Per questo vi ringrazio di cuore del lavoro svolto su questo manuale, che consiglio vivamente a tutti i miei amici!